martedì 23 dicembre 2008

Attività di sensibilizzazione...balli..spettacoli e divertimento!


Ciao a tutti!

Poco fa parlavo con mia madre di un'attività di scambio culturale promossa tutti gli anni dalla Cooperativa nella quale i miei genitori lavorano. Si tratta di una tournè, realizzata da ragazzi provenienti dal Brasile, finalizzata alla sensibilizzazione dei giovani ragazzi italiani ,che consiste in uno spettacolo che tramite la danza propone riflessioni su importanti temi riguardanti la qualità della vita nelle favelas brasiliane.

Parlando di questa cosa mi è venuto in mente che attività come la danza,il teatro, il gioco,la cucina etc...rappresentano efficaci strumenti per l'avvicinamento e lo scambio tra culture differenti. Divertendosi insieme si può venire a conoscenza di aspetti di una determinata realtà che prima nemmeno ci si poteva immaginare e che magari rendevano incomprensibili determinati comportamenti di persone provenienti da una certa cultura. Lo scambio promuove la conoscenza e la conoscenza a sua volta aiuta ad eleminare i pregiudizi. Per questo motivo vi invito a prendere parte a eventi come questo qualora dovessero essere realizzati nella vostra città, o a contattarmi nel caso in cui foste interessati a capire di più rispetto all'attività della quale vi ho parlato. Sarò molto felice di rispondere a qualsiasi domanda!!

Alla prossima!

lunedì 22 dicembre 2008

A voi la parola...


Ri-eccomi!

Stavo pensando al fatto che mi piacerebbe molto sentire di più la vostra voce e così mi è venuta un'idea...io vi sto parlando di stranieri in Italia...eppure immagino che anche a voi sia capitato di sentirvi "stranieri" in qualche modo...magari perchè come me avete vissuto esperienze all'estero...o magari vi è addirittura capitato di sentirvi stranieri senza dover girare il mondo.

Il concetto di "straniero" può essere inteso in varie maniere...giustamente in un commento a uno dei miei primi post un ragazzo mi ha chiesto "Chi sono oggi gli stranieri?".

Sarei felice se vi andasse di raccontare le vostre esperienze in proposito...positive o negative..ogni intervento può arricchirci e offrirci spunti di riflessione e magari stimolare interessanti discussioni!

Dunque a voi la parola!Scrivete!

Buona serata a tutti!

Immigrati alle urne...


Buongiorno a tutti!

Ieri abbiamo parlato di strategie di integrazione per minori immigrati...oggi invece vorrei parlare di adulti e in proposito vorrei chiedervi cosa ne pensate del diritto di voto ai cittadini stranieri?

Personalmente ritengo che sarebbe una maniera efficace per farli sentire parte integrante del Paese in cui si troveranno a vivere, molto probabilmente, per diversi anni.

Credo che sentrsi coinvolti nella vita pubblica del Paese e avere il diritto di esercitare la propria opinione, possa farli sentire parte della comunità e questo, a mio parere, può a sua volta favorire la loro integrazione. Ovviamente parlo di cittadini con regolare permesso di soggiorno, residenti in Italia da un numero sufficiente di anni per conoscerne leggi e sistema politico e onesti lavoratori.

Vi invito come sempre a esprimere il vostro parere.

Auguro una buona giornata a tutti voi!

domenica 21 dicembre 2008

Classi distinte per bambini italiani e bambini stranieri?


Buonasera a tutti!

Non so se avete sentito parlare della proposta del Governo in carica di separare bambini stranieri e bambini italiani cosicchè i bambini stranieri possano imparare l'italiano prima di essere inseriti nelle classi con gli altri bambini.

C'è chi sostiene che questa proposta sia giusta, in quanto i bimbi stranieri, non padroneggiando la lingua italiana in maniera efficace, rischierebbero di rallentare l'intero andamento della classe.

Personalmente, ritengo che, invece, il modo migliore per apprendere una lingua straniera, soprattutto nel periodo dell'infanzia, che è stato dimostrato essere il più fecondo per l'apprendimento di altre lingue, sia proprio quello di stare a contatto con i bimbi del nativi del Paese d'immigrazione. L'ho provato io stessa durante la mia esperienza in Honduras e mi sono accorta che stando a contatto con i miei compagni, dopo pochi mesi avevo raggiunto un buon livello di spagnolo, tanto da arrivare ad essere una dei migliori studenti della classe alla fine dell'anno!

Inoltre questo aiuterebbe l'integrazione di questi bimbi e a loro volta i bambini italiani crescerebbero già abituati al contatto con "lo straniero" e quindi con molti meno pregiudizi.

Questa è la mia opinione, fatemi sapere la vostra!

Buone feste a tutti!

mercoledì 10 dicembre 2008

Articolo tratto da wikipedia...per riflettere...

Ciao a tutti!
Vi propongo questo articolo come spunto di riflessione...per chi volesse approfondire vi invito a ricercarlo in Wikipedia!

"Crimini di guerra italiani"
Con crimini di guerra italiani ci si riferisce a quegli atti, contrari alle leggi e ai trattati internazionali, commessi dagli eserciti italiani nel corso della storia. Gli eccessi militari sono stati numerosi nelle guerre coloniali, in Africa e in modo particolare per quanto riguarda la guerra d'Abissinia in Etiopia, e durante la Seconda guerra mondiale in Grecia e Iugoslavia. La maggior parte delle atrocità, nonostante le richieste delle parti coinvolte, per ragioni politiche non furono mai sottoposte ad un esame legale nel dopoguerra. Per mancanza degli atti legali e per le suddette ragioni politiche, i crimini di guerra italiani sono una parte di storia, ancorché ben documentata, assai poco conosciuta.

Alla prossima!

martedì 25 novembre 2008

Punire i peccatori o colpevolizzare comunità intere a causa di pochi??


Ciao a tutti!

Oggi vorrei partire da un commento che è stato lasciato sul mio intervento precedente per dire la mia su quanto affermato dalla ragazza che ha scritto e che ringrazio per avermi offerto un ulteriore punto di discussione.Vi invito a leggere il commento per capire meglio il mio intervento di oggi.
Io credo che purtroppo le informazioni che ci arrivano spesso sono filtrate dai media e quindi dall'opinione personale di chi gestisce questi mezzi di informazione di massa.
Certo alcuni stranieri commettono crimini, non posso darti torto su questo,ma fidati che anche tanti italiani lo fanno, solo che a noi queste informazioni non arrivano. E anche in passato gli italiani hanno combinato disastri in paesi stranieri, solo che queste pagine di storia tendiamo a dimenticarcele. Non sto dicendo che non sia giusto punire i peccatori, ma credo che non sia nemmeno giusto colpevolizzare tutti gli stranieri in generale, quando ci sono persone straniere che sono degli onesti lavoratori e che al giorno d'oggi svolgono attività lavorative che noi italiani ormai ci rifiutiamo di praticare. Io ho lavorato in fabbrica per un periodo circa 3 anni fa e come minimo la metà dei lavoratori erano stranieri.

Come sempre vi invito a dire la vostra!

Un saluto!

venerdì 21 novembre 2008

Cosa ne pensate di questa affermazione??Dite la vostra!


"La presenza straniera è un dato di fatto, una realtà esistente, indipendentemente dalla sua composizione o dal suo numero e dalla sua percezione. L'integrazione è quindi una necessità, che si impone sia alla popolazione svizzera sia a quella straniera, e che presuppone da una parte la volontà di accogliere da parte di chi riceve e dall’altra la volontà di introdursi nella nuova società da parte di chi arriva. La convivenza, la comprensione tra culture diverse è un presupposto indispensabile per lo sviluppo sociale, culturale e anche economico della società."


Vi ho proposto questa citazione tratta da un sito internet in risposta ad alcuni commenti che sono stati lasciati relativamente ai miei interventi precedenti e che, voglio precisare, mi hanno fatto molto piacere. Sono contenta,infatti, che il mio blog stia stimolando una discussione; era esattamente il mio obiettivo. Trovo che confrontarsi sia molto importante per scambiarsi idee e opinioni e magari per modificare le proprie convinzioni, dato che io trovo che sia sembre costruttivo riflettere sulle proprie credenze e revisarle.

Dunque lascio a voi la parola relativamente a questa citazione, cosa ne pensate?Siete d'accordo?

Lasciate i vostri commenti!Così avremo spunti per confrontarci!

venerdì 14 novembre 2008

Vi racconto una mia esperienza....


Ciao a tutti!

Nel mio precedente intervento vi dicevo che avrei voluto raccontarvi un fatto...da un pò di tempo ho conosciuto dei ragazzi rumeni che abitano nel mio paese, mi sono affezionata a loro e siamo diventati molto amici. Le mie amiche però non accetavano questo fatto, dato che loro avevano idee differenti dalle mie che io rispettavo ma assolutamente non condividevo. Sono dei bravi ragazzi e non capivo perchè loro non volessero saperne di provare a conoscerli. Li incontravamo spesso in giro, abitando in un paese piccolo, e inizialmente mentre io parlavo con loro le mie amiche si tenevano in disparte. Tuttavia stando con me mentre parlavo con loro, dopo un pò le mie amiche hanno cominciato a scambiarci quattro parole. A distanza di poco tempo erano diventati amici e spesso si sentivano tra di loro senza più la mia "mediazione". Ero davvero contenta di aver fatto nascere nuove amicizie e di aver aiutato in qualche modo le mie amiche ad aprire un pò la mente. io credo che se a volte si mettessero un pò da parte i pregiudizi si potrebbero incontrare persone davvero speciali.

Fatemi sapere la vostra opinione!

Alla prossima!

venerdì 7 novembre 2008

Qual è il modo di approcciarsi allo straniero nelle culture diverse dalla nostra?


Ciao di nuovo!

Nel mio intervento precedente accennavo alla mia esperienza in Honduras, vorrei raccontarvi qualcosa in più per farvi capire il loro modo di approcciarsi allo "straniero" che si cala nella loro cultura dato che a me ha colpito molto. Noi italiani, e includo anche me stessa, spesso siamo piuttosto diffidenti nei confronti di ragazzi provenienti da culture differenti, soprattutto quelle che ci sembrano così lontane e inconcepibili, troppo diverse dalla nostra per poter trovare un punto di incontro. Al mio arrivo in Honduras ,invece, sono rimasta molto colpita dal loro modo di fare; da subito hanno cercato di coinvolgermi e di aiutarmi ad inserirmi nel loro mondo, ma quello che soprattutto mi ha colpita è la loro curiosità. Erano interessati alla mia cultura, volevano sapere, conoscere il più possibile riguardo all'Italia e all'italiano, mi riempivano di domande per imparare. Sono rimasta impressionata, ovviamente molto positivamente, da questa loro apertura verso una cultura così lontana e differente dalla loro. Per questo vorrei proporvi una riflessione, secondo la vostra personale opinione, cos'è che blocca i giovani italiani nell'apertura verso "lo straniero"?

Nel mio prossimo intervento vi proporrò un altro fatto accaduto recentemente nel mio paese, per riflettere insieme, con chi ne abbia voglia, su questo tema.

Buon fine settimana a tutti!

venerdì 31 ottobre 2008

Ecco chi sono...


Ciao a tutti!
Mi chiamo Silvia e ho 18 anni...ho vissuto un anno in Honduras con AFS, un'associazione che promuove gli scambi interculturali,permettendo di vivere un anno in un paese straniero.Per questo e altri motivi sono sensibile al tema dell'integrazione dello straniero e dello scambio tra culture differenti, soprattutto in una società sempre più globalizzata come quella odierna. Mi piacerebbe incontrare persone che, come me, sono sensibili a questo tema per condividere opinioni e idee.