martedì 25 novembre 2008

Punire i peccatori o colpevolizzare comunità intere a causa di pochi??


Ciao a tutti!

Oggi vorrei partire da un commento che è stato lasciato sul mio intervento precedente per dire la mia su quanto affermato dalla ragazza che ha scritto e che ringrazio per avermi offerto un ulteriore punto di discussione.Vi invito a leggere il commento per capire meglio il mio intervento di oggi.
Io credo che purtroppo le informazioni che ci arrivano spesso sono filtrate dai media e quindi dall'opinione personale di chi gestisce questi mezzi di informazione di massa.
Certo alcuni stranieri commettono crimini, non posso darti torto su questo,ma fidati che anche tanti italiani lo fanno, solo che a noi queste informazioni non arrivano. E anche in passato gli italiani hanno combinato disastri in paesi stranieri, solo che queste pagine di storia tendiamo a dimenticarcele. Non sto dicendo che non sia giusto punire i peccatori, ma credo che non sia nemmeno giusto colpevolizzare tutti gli stranieri in generale, quando ci sono persone straniere che sono degli onesti lavoratori e che al giorno d'oggi svolgono attività lavorative che noi italiani ormai ci rifiutiamo di praticare. Io ho lavorato in fabbrica per un periodo circa 3 anni fa e come minimo la metà dei lavoratori erano stranieri.

Come sempre vi invito a dire la vostra!

Un saluto!

venerdì 21 novembre 2008

Cosa ne pensate di questa affermazione??Dite la vostra!


"La presenza straniera è un dato di fatto, una realtà esistente, indipendentemente dalla sua composizione o dal suo numero e dalla sua percezione. L'integrazione è quindi una necessità, che si impone sia alla popolazione svizzera sia a quella straniera, e che presuppone da una parte la volontà di accogliere da parte di chi riceve e dall’altra la volontà di introdursi nella nuova società da parte di chi arriva. La convivenza, la comprensione tra culture diverse è un presupposto indispensabile per lo sviluppo sociale, culturale e anche economico della società."


Vi ho proposto questa citazione tratta da un sito internet in risposta ad alcuni commenti che sono stati lasciati relativamente ai miei interventi precedenti e che, voglio precisare, mi hanno fatto molto piacere. Sono contenta,infatti, che il mio blog stia stimolando una discussione; era esattamente il mio obiettivo. Trovo che confrontarsi sia molto importante per scambiarsi idee e opinioni e magari per modificare le proprie convinzioni, dato che io trovo che sia sembre costruttivo riflettere sulle proprie credenze e revisarle.

Dunque lascio a voi la parola relativamente a questa citazione, cosa ne pensate?Siete d'accordo?

Lasciate i vostri commenti!Così avremo spunti per confrontarci!

venerdì 14 novembre 2008

Vi racconto una mia esperienza....


Ciao a tutti!

Nel mio precedente intervento vi dicevo che avrei voluto raccontarvi un fatto...da un pò di tempo ho conosciuto dei ragazzi rumeni che abitano nel mio paese, mi sono affezionata a loro e siamo diventati molto amici. Le mie amiche però non accetavano questo fatto, dato che loro avevano idee differenti dalle mie che io rispettavo ma assolutamente non condividevo. Sono dei bravi ragazzi e non capivo perchè loro non volessero saperne di provare a conoscerli. Li incontravamo spesso in giro, abitando in un paese piccolo, e inizialmente mentre io parlavo con loro le mie amiche si tenevano in disparte. Tuttavia stando con me mentre parlavo con loro, dopo un pò le mie amiche hanno cominciato a scambiarci quattro parole. A distanza di poco tempo erano diventati amici e spesso si sentivano tra di loro senza più la mia "mediazione". Ero davvero contenta di aver fatto nascere nuove amicizie e di aver aiutato in qualche modo le mie amiche ad aprire un pò la mente. io credo che se a volte si mettessero un pò da parte i pregiudizi si potrebbero incontrare persone davvero speciali.

Fatemi sapere la vostra opinione!

Alla prossima!

venerdì 7 novembre 2008

Qual è il modo di approcciarsi allo straniero nelle culture diverse dalla nostra?


Ciao di nuovo!

Nel mio intervento precedente accennavo alla mia esperienza in Honduras, vorrei raccontarvi qualcosa in più per farvi capire il loro modo di approcciarsi allo "straniero" che si cala nella loro cultura dato che a me ha colpito molto. Noi italiani, e includo anche me stessa, spesso siamo piuttosto diffidenti nei confronti di ragazzi provenienti da culture differenti, soprattutto quelle che ci sembrano così lontane e inconcepibili, troppo diverse dalla nostra per poter trovare un punto di incontro. Al mio arrivo in Honduras ,invece, sono rimasta molto colpita dal loro modo di fare; da subito hanno cercato di coinvolgermi e di aiutarmi ad inserirmi nel loro mondo, ma quello che soprattutto mi ha colpita è la loro curiosità. Erano interessati alla mia cultura, volevano sapere, conoscere il più possibile riguardo all'Italia e all'italiano, mi riempivano di domande per imparare. Sono rimasta impressionata, ovviamente molto positivamente, da questa loro apertura verso una cultura così lontana e differente dalla loro. Per questo vorrei proporvi una riflessione, secondo la vostra personale opinione, cos'è che blocca i giovani italiani nell'apertura verso "lo straniero"?

Nel mio prossimo intervento vi proporrò un altro fatto accaduto recentemente nel mio paese, per riflettere insieme, con chi ne abbia voglia, su questo tema.

Buon fine settimana a tutti!